Uno dei volti della contemporanea banalità del male che assume il volto
oscuro della feroce stupidità di massa
A Nicola Tommasoli
Assassinato la notte del primo maggio a Verona
da quella "cultura diffusa" ormai in molte città del Nord
che si nutre di quell’inconscietà collettiva
– bianca o verde appartenenza di "avi-sangue-suolo" –
(nazistoide o fascitoide, cioè nazi e fasci nei comportamenti, ancor più
che nelle convinzioni ideologiche,
che si condensa in una regressa lingua senza umanità
" ama il tuo simile, odia e uccidi il diverso da te".
Nota critica:
Recenti ricerche sui "nuovi processi mentali in rete"
evidenziano che il diffondersi nelle reti virtuali
di relazioni privilegiate tra persone simili,
con gli stessi particolari e ristretti sguardi sul mondo,
(fenomeno di "homophily"
– amore per i propri simili o specchi o copie delle proprie idee o forme
particolari di vita –
da non confondersi con l’homophilia, che al contrario è un segno di
diversità sessuale).
Tali relazioni privilegiate sono favorite dal diffondersi della nuova
interattività mediatica delle chats come dei blogs,
la quale dà la possibilità ad ognuno dei naviganti della rete di scegliersi
il proprio interlocutore .
L’homophily individuata dalle ricerche di psicologia della comunicazione,
evidenzia una diffusa "stupidità di massa" , che si manifesta con
l’incapacità a misurarsi e confrontarsi con diverse visioni di mondo, in un
contesto come la rete, ove in realtà è presente una crescente complessità
di mondi aperti, critici, conflittuali ed intelligenti;
le relazioni ricercate ed esasperate "di piccolo mondo" o di ricerca del
simile, col relativo rifiuto o indifferenza verso ogni diverso culturale o
"grande mondo" sono destinate a produrre in una fascia crescente delle
popolazioni giovanili: " vuoti luoghi comuni" in una regressione senza fine
(o involuzione culturale come xenofobia e rifiuti di ogni esterofilia), che
investe relativamente ogni campo delle loro manifestazioni.
pino de march per versitudine on line
Rassegna stampa di un vecchio inizio secolo
A Nicola Tommasoli
Addio Nicola
per via di quel codino
sei stato scambiato per uno dei tanti odiati diversi o pellirossa della tua
città
a Porta Leona
a due passi dalla casa di Giulietta e Romeo
La domanda di una sigaretta di quei "Bravi "
ragazzi di provincia di Verona
"dammi una sigaretta?
Non fumo".
Un pretesto per l’aggressione
sei stato sorpreso e travolto da quell’onda nera
di nazi-fascisti paSSati contro diversi futuri
come Davide "Dax" dell’Orso a Milano il 15 marzo del 2003
da una famiglia neofascista con il cane Rommel al seguito
come Renato Biagetti dell’Acrobax di Roma sulla spiaggia di Focene
quest’ultima estate dopo una festa reggae
da due giovani,
uno dei quali con la celtica al braccio
nel luogo dove sei caduto
una marea di fiori e su uno dei tanti fogli sparsi
"anche se voi vi credete assolti siete per sempre coinvolti"
Nel luogo dove sei caduto
Il tuo skateboard rosso e nero
ed una scritta a pennarello
"Tommo x ever"
Una sigaretta spezzata lasciata per ricordare
Un pacchetto da 10 di Pall Mall con una sigaretta attaccata
ed una amara dedica "spero che adesso siate contenti"
Un cartello di una quinta di Milano in gita scolastica a Verona
"ci sono miliardi di persone al mondo e alcuni di loro vengono conosciuti
nei giorni peggiori,
siamo colpiti dalla cattiveria e dalla stupidità dei nostri coetanei".
fra tante parole e versi sparsi sulle ombre di morte del selciato
una inusuale ma gradita dichiarazione di dissociazione:
"ero uno dell’azione nera di Verona.
Sono colpevole!!
Non cerco giustificazioni
Non le merito."
Mentre Tosi il sindaco
La Lega Nord e Forza Nuova negano ogni responsabilità politica
sull’accaduto
Dimentichi dei loro quotidiani linguaggi violenti e populisti
Del loro dito puntato costantemente come fucile contro stranieri e
diversi
capri espiatori
di ogni malessere sociale
sicurezza
disoccupazione
aumento dei prezzi
degrado o povertà
o
dell’acqua sporca lamentata dai lupi a monte dell’Adige
i loro valori
dio-denaro-famiglia
patria-padania-italia
gusci di cartapesta
scatole vuote
teste rasate
un’unica certezza :
"ama il tuo simile, odia il diverso"
Un cuore di tenebra:
"ho il cuore nero e me ne frego e sputo in faccia al mondo intero."
Continuano a cantare invasati i NaziRock
Campi verdi bruciati
Papaveri rossi
dolore a nordest
nella mia città-mondo
i poeti urlano:
"nessuno è straniero!"
E i magistrati sentenziano:
i reati sono sempre individuali,
non etnici
non albanesi, non rumeni, non senegalesi, non cingalesi, non marocchini, non
cinesi, non meridionali …
testo a Nicola Tommasoli di pino de march – versitudine